9788844051150

Gente di Dublino

La paralisi del mondo joyciano sta in questo: che i protagonisti delle sue storie non conoscono nessuna libertà, non hanno – letteralmente – "libertà di parola", perché non sanno pronunciare parole libere, e continuano a usare parole altrui, pensieri altrui, a bere whiskey e gin altrui, a guardare un mare altrui. Per questo (come noi, del resto) continuano a parlare e parlare... "Gente di Dublino" è, in questo senso, un grande laboratorio, umano e linguistico. Acquatiche, vitree, torbide di mille residui putrescenti, le storie di Joyce non ci offrono corpi veri e propri, da toccare amare odiare. I loro personaggi sono labirinti di parole non dette, di drammi non espressi.

  • Autore: James Joyce
  • Formato: Brossura, 12.5 x 19.5 cm
  • Pagine: 256
  • Editore: Demetra
  • Collana: Passepartout
  • Traduttore: Stefano Bortolussi
  • Anno: 2018

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